Come fare un film indipendente senza spendere una fortuna
L’IDEA: prima cosa, trovare un’idea. Un’idea possibilmente nuova, geniale e originale. Quando avete presente cosa volete fare e dove volete arrivare, potete occuparvi della sceneggiatura senza tralasciarne possibili difetti strutturali e necessarie revisioni.
LA REALIZZAZIONE: e se invece aveste già lo script pronto nel cassetto? Rifinitelo, riguardartelo, aggiungete dettagli, costruite le scene e disegnate lo storyboard. Consultatevi con esperti, ragionate sulle scene che devono essere già pronte e perfette sulla carta prima che davanti alla macchina da presa.
MATERIALE: avete bisogno di una macchina da presa. Come sceglierla? Il mercato offre un’ampia gamma, ma è meglio prediligerne una con 24 fotogrammi al secondo. Dotatevi anche di uno o più microfoni, perché il sonoro è un aspetto da non sottovalutare. I suoni ambientali vanno registrati prima del girato e mixati in fase di post-produzione.
LOCATION: è necessario fare un sopralluogo di tutte le location, chiedere permessi e verificare l’effettiva girabilità in tutti i casi climatici. Considerare poi se certe scene vanno girate in notturna invece che in diurna.ATTORI: dovete trovare degli attori, possibilmente non proprio esordienti. Rivolgetevi alle agenzie o alle scuole di recitazione.
COSTI: se parliamo di cifre, anche un film a low budget può considerarsi, per le vostre tasche, un costo esorbitante. Un film che costa veramente (ma veramente!) poco è intorno ai 9000 euro. Alcuni film indipendenti sono riusciti a raccogliere dai 15.000 ai 200.000 euro da fondi statali o piattaforme di donazioni per opere prime. Si può tentare anche la via del crowdfunding, degli sgravi fiscali, del product placement. E infine la soluzione più vecchia (e difficile) del mondo: proporre la propria idea a un produttore e sperare di essere finanziati.